domenica 16 agosto 2009

Un filo...

Se penso allo spavento di stanotte,
al telefono che squilla alle 5 del mattino,
quando tu sei partito da qui solo da due ore,
sento ancora il cuore correre troppo veloce,
non riesco a pensare ad altro.
Io che non mi sveglio con nulla, son rimasta seduta sul letto ad ascoltare quel che succedeva.
Niente di grave per fortuna, almeno per te, l'auto si aggiusta.
Se penso che ieri notte siamo andati a dormire senza salutarci,
se penso che poteva andare peggio...
mi viene solo da piangere. Ma qualcuno lassù ha vegliato su di te.
La nostra vita è legata ad un filo a quella degli altri, alle persone a cui vogliamo bene. Una scossa nella loro vita è un terremoto per noi. Tutto quel che colpisce l'altro a noi arriva amplificato a 1000.
Ti voglio bene fratellino! Stai attento! Ci hai fatto prendere una grande paura!