sabato 18 settembre 2010

Un momento magico: la nanna!

Non sono una mamma...
Ma ci sono momenti speciali nella giornata di una mamma che invidio da morire, pagherei per viverli...
Ed invece capita ogni tanto che mi paghino per viverli sul serio.


Ieri, arrivo a lavoro alle 20.30, citofono e sento una vocina urlare "E' Mauela, è Mauela!", da dietro il portone sento i suoi passi veloci sulle scale, sale ad aprirmi "Son tutto sudato Manu, ero veloce per aprire, son anche caduto nelle scale!"


Quel che succede dopo cena è un momento speciale. Forse perchè è una rarità per me viverlo.
Giocare ancora un pò e poi mettere a posto i giochi tutti insieme...e lasciare la stanza in ordine, sentirmi rispondere "Io!" quando chiedo "chi mi aiuta a mettere in ordine i giochi?"...


Preparare i biberon con latte e biscotti, rilassarmi vicino a loro vedendoli bere tranquilli seduti sul divano, li accarezzo nel silenzio interrotto solo dal rumore del latte ciucciato, li guardo mentre si sfregano gli occhietti stanchi e son loro a voler andare a nanna.


Accompagnarli in questo momento così delicato, che sa di banana come il loro dentifricio per lavare i dentini e sapone dolciastro per le loro manine.


Mettere la polpetta a nanna e vederla crollare dopo un minuto dal bacio della buonanotte e usare quei 10 minuti sacri per coccolare il nanetto grande.


Lui che sceglie due libri da mettere sotto il cuscino e tanti pupazzi sul letto per fargli compagnia, lui che schiva sempre le coccole si lascia accarezzare i capelli, parliamo quasi sussurando nella penombra dalle cameretta, mi accovaccio accanto a lui, avvolta da quel profumo che sa ancora di bimbo piccolo e fisso i suoi occhietti stanchi. Parliamo un pò, mi chiede dove sono mamma e papà, mento dicendo che sono a lavoro, probabilmente non capirebbe dicendogli che sono al cinema, lo lascio tranquillo ancora sveglio nel suo letto, lo rassicuro che son giù in cucina a guardare la tv se ha bisogno basta che mi chiami.


Salgo ogni tanto a guardarli dormire, entro in punta di piedi per non svegliarli, mi godo quei minuti di silenzio, li sento muoversi e rotolarsi nelle lenzuola, i loro respiri profondi, il ciucciare irregolare della piccola, vorrei sapere i loro sogni ma mi accontento di quell'immagine pacifica...un dono per me sapere che riusciranno a dormire una notte tranquilla anche quando i genitori non ci sono.


Dopo un'ora una vocina rompe il chiacchiericcio della tv. "Manuuu...Manuuu...vieni su? Mi son fatto la pipì!" Salgo le scale due a due, arrivo da lui, è tutto stropicciato dal sonno e ancora mezzo addormentato preoccupato mi dice..."Arriva mamma a darmi uno sculaccione ?!".


Mi intenerisco a quelle parole, lo tranquillizzo dicendogli che nessuno arriva a picchiarlo, che è un bambino grande ma di notte non succede nulla se bagna il letto, c'è tempo per imparare!
Lo lavo, lo cambio, cambio le lenzuola e può tornare nel suo lettino pulito e asciutto a continuare i suoi bei sogni. Mi guarda interrogativo e vedendo il mio viso tranquillo si rasserena, mezzo sorriso, sale nel suo letto, un'altra volta buonanotte e lui dorme già.

Ancora una volta una conferma: non ho scelto questo lavoro per soldi, l'ho scelto per la delicatezza e intensità di ogni momento che vivo con loro!

4 commenti:

the daffodils ha detto...

Forse perché noi non siamo mamme riusciamo appieno a goderci questi momenti. Essere mamme al 100% sicuramente è più stancante e a volte non si riesce a dare sempre il meglio di se stesse.

Allegra ha detto...

Condivido ogni singola parola!
I bambini sono la parte migliore del mondo e anche la parte migliore di ognuno di noi!

Anonimo ha detto...

E 'vero! Penso che questo sia una buona idea. Pienamente d'accordo con lei.
E 'vero! Credo che sia una buona idea. Sono d'accordo con te.

Anonimo ha detto...

...che tenerezza :)
D.