Sembra sabato ed invece è giovedi.
E' il mio primo giorno da disoccupata da diversi mesi.
Non ho dormito sino a farmi venire il mal di testa.
Ho messo la sveglia e sono andata ad una bellissima conferenza sulla condizione della donna sorda presso l'Ens di Milano.
E' stato bello conoscere nuovi aspetti della sordità che ignoravo, le loro esigenze che per noi udenti sembrano banali, mi piace quello che questa città mi sta offrendo in termini di esperienze formative.
Ho festeggiato così la mia festa della donna: una conferenze ed un colloquio ancora come baby sitter. Se della mattinata sono molto soddisfatta per il pomeriggio rimango molto delusa.
Mamme in carriera, lavorano dal mattino alla sera tardi, i loro bimbi vanno al nido sino al pranzo e poi a casa con la tata.
Vogliono persone competenti, referenziate, con esperienza e con studi attinenti i bimbi...tutto giusto direi. Poi ti propongono 6 euro in nero, con contratto non oso immaginarlo, anche se ho chiesto il contratto, mi è stato detto "l'importo orario con contratto è da ridefinire!"...
Ecco, spero tanto non mi ricontatti... in questo periodo sono molto stanca di tante pretese e poche disponibilità...potrei davvero rendermi odiosa!
Donne sorde, donne in carriera, donne in cerca di se stesse, donne in difficoltà, donne arrabbiate, donne tristi...
Sono stati mesi duri, sotto ogni punto di vista.
Vorrei solo mettere nero su bianco quello che provo: Sono triste!!!
Quel tipo di tristezza che ti segue ovunque, dovunque vai e qualunque cosa fai. Sorrido e mi sento gli occhi tristi...come se potessi scoppiare a piangere da un momento all'altro!
Ecco...non voglio più esserlo...non è questa la vita che vorrei!
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