domenica 28 febbraio 2010

Umore rivoltato

Scorre tutto intorno, tranne te.
Le luci delle macchine che ti vengono incontro si moltiplicano sugli occhi velati di lacrime.
Sembrano centinaia di luci, una giostra silenziosa che scompare dietro le spalle.

Occupi la mente, sussurri una canzone.
Il filo di voce si rompe in gola.
Le parole si perdono tra la lingua e i denti.

E' assurdo quanto un sms possa rivoltare il tuo umore.

La felicità di vederti diventa un faccino triste su uno schermo.

Il nostro appuntamento diventa una scelta solo tua.
La prima cena preparata e mangiata in silenzio.
Il primo film visto ognuno in un lato del letto.
La prima sera senza saluti, nè abbracci, nè baci, ne sorrisi.

Vorrei solo sentirmi importante ogni tanto.

Vorrei qualche volta venire prima della casa, della signora delle pulizie, del muratore, del imbianchino, di una cassettiera.

Volevo per una volta averti accanto.
Ci tenevo davvero tanto.

Sono brava a fare da me.
A volte trovo persino difficile coinvolgere gli altri nella mia vita.
Non chiedo mai.
E quando chiedo c'è sempre qualcosa che non va.
Non capisco nemmeno se son solo scuse o se è solo un modo per tenere le distanze.
Insomma, ho passato questa mattina senza di te.
Come spesso accade,
ero da sola!

Sentendomi sola!

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